Creare giochi con Unity: l'Editor (prima parte)

di Marco Leoncini, in Unity,

Da sempre il mondo dei videogiochi riveste un ruolo fondamentale per l'evoluzione dell'industria informatica. Il primo videogioco fu inventato per mostrare la potenza dei calcolatori dell'epoca.

Con il passare del tempo si è instaurato un circolo virtuoso cha ha spinto i produttori di hardware a migliorare le performance delle proprie macchine. Allo stesso tempo i produttori di videogiochi hanno tratto enormi benefici da questo incremento prestazionale, spingendo sempre al limite la grafica e l'intelligenza artificiale delle proprie creazioni.

Realizzare videogiochi non è semplice, anche escludendo del tutto il fattore creativo. Le sfide tecnologiche da affrontare sono innumerevoli: il rendering, la gestione delle collisioni, fisica, audio, e non per ultima la gestione dell'input.

Tutti questi compiti possono scoraggiare il programmatore professionista sia l'amatore. Per questo nel tempo sono nati numerosi framework per semplificare la gestione di quelle parti di codice complesse ma ripetitive: Unity è uno di questi framework, nato per sviluppare giochi multipiattaforma è oggi un tool maturo che consente la realizzazione di progetti complessi e ambiziosi.

Unity è oggi utilizzato per sviluppare videogiochi sia bidimensionali che tridimensionali e vanta una community attiva e produttiva. Inoltre, è disponibile online una gallery dalla quale recuperare codice e asset grafici per realizzare le nostre creazioni.

Esiste una versione gratuita, limitata, ed una commerciale, a pagamento, completa di tutte le funzionalità.

Definire Unity un framework è forse riduttivo, infatti è costituito da due parti ben distinte:

  • l'editor che semplifica la gestione degli assets e la creazione dei livelli
  • l'engine, capace di gestire il loop di gioco, l'input dell'utente, collisioni, fisica e rendering, a prescindere dalla piattaforma.

Area di lavoro e creazione di un nuovo progetto

All'avvio Unity non ci chiede di scegliere la tipologia del progetto. Non è necessario nemmeno scegliere la piattaforma in quanto tutto ciò che andremo a creare può girare indistintamente da IOS a Windows 8.1.

È comunque possibile creare in qualsiasi momento un nuovo progetto utilizzando il comando New Project accessibile dal menu File.

L'immagine seguente ci mostra l'interfaccia per la creazione di un nuovo progetto. Possiamo selezionare il percorso del progetto, i moduli da importare ed infine i preset per creare un gioco 2D o 3D.

Non preoccupiamoci del nome del progetto, per cambiarlo è sufficiente rinominare la cartella che lo contiene. Inoltre è possibile sia aggiungere moduli in un secondo momento, sia passare da un progetto 2D a uno 3D semplicemente modificando i settings del progetto.

Una volta premuto sul tasto Create, veniamo catapultati nell'intefaccia di Unity. Prendiamoci quindi alcuni minuti per familiarizzare con essa. In alto a sinistra, subito sotto al menu, troviamo cinque pulsanti che servono rispettivamente per fare il pan, muovere, ruotare, scalare e modificare le dimensioni della selezione corrente. Questi tasti, molto usati, sono mappati come shortcut da tastiera ai seguenti tasti: Q, W, E, R, T.

L'area di lavoro è così organizzata: sulla sinistra troviamo il pannello Hierarchy, dove sono elencati tutti gli oggetti presenti nella scena. In un progetto appena creato l'unico oggetto presente sarà la telecamera.

L'area centrale, la più grande, è occupata dalla scena. In questa parte andremo a posizionare lo sfondo e gli altri elementi del gameplay. A destra della scena troviamo l'Inspector, in questo pannello è possibile visualizzare e modificare le proprietà dell'oggetto o degli oggetti selezionati. L'Inspector è molto importante per fare il tuning del nostro videogioco.

Sotto la scena troviamo il pannello Project per organizzare i file grafici e non solo. Sarà proprio dal pannello Project che inizieremo a creare il nostro gioco.

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