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Da Continuum a Cortana nella Universal Windows Platform di Windows 10
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La Universal Windows Platform, introdotta con Windows 10, ha portato un nuovo approccio per lo sviluppo delle applicazioni basate su WinRT: questo ci permette di scrivere applicazioni che sono più efficienti a livello di performance, ma anche più responsive in termini di layout per adattarsi ad ogni tipologia di schermo.
Abbiamo già avuto modo di trattare una introduzione alla Universal Windows Platform in una serie precedenti di articoli, ma già da allora sono state introdotte una serie di novità, come l'Update 1 di Visual Studio, la versione 1.2 dei tool di sviluppo UWP e la possibilità di fare deploy e debug del nostro codice su un telefono, con l'ultima build disponibile da Windows Insider.
Quest'ultima build non solo va a correggere una serie di problemi noti a livello di funzionamento, ma è interessante anche per gli sviluppatori, poiché introduce una serie di nuove API e di controlli che andremo ad esplorare meglio all'interno di questo articolo.
Continuum è la vera novità che da un grosso valore aggiunto all'esperienza di Windows 10, soprattutto in ambito mobile. Con degli accessori compatibili con la funzionalità di Continuum, è possibile collegarsi ad un monitor esterno, includendo tastiera e mouse per lavorare come se stessimo utilizzando un vero e proprio computer.
E' possibile, ad esempio, aprire un documento di Office sullo schermo esterno e, contemporaneamente, rispondere a chiamate o messaggi direttamente sul telefono. Tutto questo è reso possibile dalla potenza del framework disponibile con le Universal Windows App, che ci permette di capire a quale monitor siamo collegati e qual è la sua dimensione per creare una applicazione che fornisca una esperienza sempre perfetta sia in mobilità che in ufficio o in vacanza.
Continuum è una funzionalità molto potente e, proprio per questo, richiede hardware specifico per poter funzionare. Le caratteristiche hardware richieste comprendono:
Componente | Requisiti minimi | Consigliato |
Processore | Qualcomm MS8992, MS8994 | Supporto Dual SIM |
RAM | 2 GB RAM per telefoni con una risoluzione dello schermo di 720p | 3 GB RAM per telefoni con risoluzione di almeno 1080p |
Flash storage | =16 GB flash memory | |
microSD | Opzionale | microSD card |
Bluetooth | Bluetooth 4.0 | |
Wi-Fi | Almeno 802.11n dual band | 802.11ac dual band, antenna 2x2 |
Miracast | Windows 10 Miracast extensions | |
USB | USB dual-role per la configurazione wired e supporto USB 2.0 | USB 3.0. Il connettore USB Type-C è fortemente consigliato per le connessioni wired |
Non tanto per la memoria RAM, ma soprattutto per il processore, al momento gli unici telefoni compatibili di Microsoft che supportano continuum sono i nuovi Lumia 950 e 950XL, quindi sono esclusi tutti i telefoni precedentemente usciti sul mercato. Ovviamente, la quantità minima di RAM richiesta è in grado di far funzionare qualsiasi tipo di applicazione, anche le più pesanti, ma poiché Windows 10 Mobile supporta solo le applicazioni del framework WinRT, non è possibile farci girare applicazioni classiche desktop x86. Inoltre sono escluse anche tutte le applicazioni Silverlight e Windows Phone 8.0/8.1 poiché non ci sarebbe modo di renderle con un design adattivo perfette su uno schermo secondario.
Per sfruttare continuum, e quindi iniziare a lavorare alle nostre applicazioni, si possono fare due tipi di connessioni:
A livello di API invece, quello che ci serve è racchiuso dentro la classe ProjectionManager. Per default, quando l'utente si collega ad un device esterno senza usare le API di ProjectionManager, la finestra dell'app viene duplicata sul secondo schermo. Quando la finestra viene duplicata però, Windows sceglie la risoluzione migliore che sia perfetta per entrambi gli schermi e questo, potrebbe non essere l'ideale per molte applicazioni, soprattutto per giochi o video in cui è essenziale avere sempre la massima risoluzione disponibile. Quando usiamo le API di projection invece, Windows recupera non solo la risoluzione corretta ma anche l'aspect ratio corretto.
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